CasamicciolaNews -
Cronaca
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Scritto da Ida Trofa
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Giovedì 16 Luglio 2009 18:57 |
Venerdì il giorno della verità
Tavolati lungo il litorale di Casamicciola Terme. Intanto è in via id definizione la delibera per lo sgombero ad horas previo dissequestro. Il comune pronto alla rimozione in danno nel caso i concessionari non dovessero provvedere. Sembra avviarsi alla definizione lo spinoso caso dei “Tavolati” e relativi stabilimenti balneari lungo il litorale di Casamicciola Terme. Venerdì è infatti previsto un vertice tra l'amministrazione locale e i concessionari oramai rassegnati e senza più speranza in una immediata riapertura delle strutture per solarium e stabilimento.
L'Ente Locale ha, infatti, chiesto per suo conto il dissequestro delle opere finite nel mirino della Magistratura e della Soprintendenza allo scopo di ripristinare l'originario stato dei luoghi. Questo consentirebbe di far ripartire daccapo l'iter per la realizzazione di nuove strutture fatte secondo le prescrizioni delle autorità competenti e dunque garantire una operatività univoca e scevra da complicazioni ed intoppi di sorta. È stata allo scopo predisposta una ordinanza ad oc per l'immediata rimozione di tubolari tavole in legno e strutture allocate presso le scogliere di Perrone e parcheggio ex Anas. Smontaggio che dovrà essere realizzato dai concessionari che in caso contrario dovranno pagare l'eventuale smontaggio in danno eseguito e predisposto dal Comune stesso. Un iter ed una soluzione che dovrà chiarirsi a giorni con il nuovo vertice tra le parti e la discussione di ipotesi e soluzioni possibili ed utile la prosieguo del progetto riveduto e corretto secondo le indicazioni della Soprintendenza per la Tutela dei Beni Ambientali e Paesaggistici e secondo i canoni e le previsioni dettate dalle necessità del settore con l'apposita predisposizione d'impianti doccia, serbatoi, vasche di raccolta per le acque reflue, toilette, servizi per il bar e la ristorazione e relative licenze di somministrazione. Insomma un nuovo piano completo previsto dai Tecnici ed esperti comunali che non dia adito a turbative e dubbi sulla legittimità e regolarità d'esercizio evitando inutili sprechi e dannosi investimenti ai diretti interessati.
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