VETO PERSONALE DEL SINDACO ALLA CONCESSIONE PISANI |
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CasamicciolaNews - Politica | |||
Scritto da Ida Trofa | |||
Domenica 07 Maggio 2006 14:01 | |||
Per la spiaggia del convento niente nulla osta per il rinnovo dei permessi. Sarebbe stato il primo cittadino in persona a porre il suo no ai pareri positivi già rilasciati in merito dal dirigente e dal tecnico comunale. Sarebbe stato l’Ing Castagna stesso a dichiararlo in una riunione con le parti promettendo addirittura di dimettersi se entro venerdì la questione non sarà risolta. Intanto il concessionario dopo le denunce, le ordinanze di demolizione e le revoche a seguito del nuovo veto “ rismonta” ancora le pertinenze e si arma di macchina fotografica… Veto del sindaco alla concessione Pisani sulla spiaggia del convento di via Salvatore Girardi. E la questione arenili roventi della cittadina termale si ammanta dell’alone di saga infinita e personale. «E’ il sindaco a non voler dare la concessione » lo dichiara apertamente l’assessore responsabile al demanio Giovan Giuseppe Castagna nel corso di un incontro tra le parti. Alla base del diniego imposto al suo enturage dal primo cittadino ci sarebbe uno screzio con un fratellone terribile della famiglia Pisani reo di aver bombardato e di bombardare la società “Le Querce ” di denunce ed esposti in seguito alle opere ed alle “speculazioni” in atto in quel di località Buceto- Fasaniello da sempre note come “Ciercule dell’Ar”. A questo l’assessore al demanio, dopo l’ok di tecnici comunali e dirigente Arcamone e dopo l’inatteso o atteso stop di Ferrandino, avrebbe addirittura affermato di essere pronto a dimettersi se entro Venerdì la questione non sarebbe stata risolta e questo visto l’evidente mancato rispetto dei ruoli e delle competenze… diremmo! Intanto il Pisani che da tempo battaglia e non riposa sonni tranquilli pur di veder rispettati i propri diritti di certo sarà persuaso che il suo stato è divenuto ancor più torbido e oscuro dopo che forte dell’ultimo spunto di regolarizzazione fornito dall’ente con la revoca dell’ordinanza di demolizione si era affrettato a risistemare cabine e pertinenze e a pagare quanto dovuto per l’impegno degli spazi demaniali. Uno, poi, che colpa a se si ritrova un Fratellone terribile? I parenti non se li si scegli e poi se son scomodi alla fine mica li si può “ammazzare”? Infondo la legge è uguale per tutti e, nonostante i fratelloni, è proprio il primo cittadino a doverne garantire l’imparzialità.
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