Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

GLI ZIMBELLI DELL'ISOLA D'ISCHIA
Il sangue saraceno ormai scomparso dalle vene dei foriani
Il sabato mattina immancabilmente accompagno mia moglie a fare la spesa al supermercato, entrambi scegliamo un supermercato fuori Forio per evitare di perdere tempo in inutili chiacchiere. Purtroppo dovunque andiamo troviamo sempre qualcuno con il quale alla fine si scambiamo delle interessanti opinioni. A me personalmente sta capitando di incontrare sempre più spesso un assessore del Comune di Forio, scusatemi se ometto il nome, ma con l’aria che tira a Forio con questi amministratori non vorrei che anche questo politico venga allontanato, come è già successo con un ex fedelissimo di Franco Regine.

Il quale è stato messo da parte solo perché mi frequentava e scambiava le sue opinioni con il sottoscritto. Quindi solo per una tutela del mio interlocutore ometto di fare il nome, ma vi assicuro che è uno importante nell’amministrazione guidata da Franco Regine. Ebbene mentre il politico foriano mi contestava alcune mie affermazioni veniamo avvicinati da un mio conoscente di un altro comune che sorridendo e con un tono di sfottò mi saluta ricordandomi la tragedia della spazzatura per le strade del mio Comune. Quando al mio amico gli presento il politico foriano e il ruolo che ha all’interno dell’amministrazione foriana, il poverino, quasi mortificato, si allontana con la coda fra le gambe nello stesso tempo l’importante politico foriano mi sussurra in un orecchio stiamo diventando gli “zimbelli” dell’intera isola. Al che ricordo al mio interlocutore che gli zimbelli dell’intera isola al massimo saranno diventati i politici foriani, mentre la parte buona dei foriani continua ad essere solo la vittima della incapacità amministrativa sua e dei suoi colleghi di maggioranza.

SPAZZATURA ALLE PIETRE ROSSE
Continua, nonostante siano state messe su internet, quindi portate a conoscenza dell’intero pianeta, le immagini vergognose di quello che accade quotidianamente in mezzo alla strada e in un posto frequentatissimo soprattutto dai vacanzieri di questi tempi, la dimostrazione di incapacità amministrativa di chi è stato scelto per governare il paese all’ombra del Torrione. Quello che mi preme sottolineare, però questa settimana, è l’assordante silenzio degli ambientalisti o pseudo tali che in altre occasioni avrebbe fatto fiamme e fuoco per tentare di eliminare questa vergogna. Perché sono sicuro che se non ci sarà una mobilitazione popolare della gente sana di Forio difficilmente si riuscirà a far eliminare questo sconcio che accade tutti i giorni. Io sono a disposizione di tutti coloro che già da domani vogliono scendere in piazza per eliminare questa ennesima vergogna. Ho l’atroce convinzione però di rimanere ancora una volta solo!!!

LOCALIZZAZIONE DEL DEPURATORE
La settimana scorsa mi sono permesso di indicare un nuovo sito per allocare il depuratore che prima o poi (speriamo più prima che poi) si dovrà costruire anche a Forio. Chiedendo ai foriani gli eventuali motivi per i quali la mia proposta potesse non essere presa in considerazione; se essa non rappresentasse una soluzione, di allocare il depuratore nei pressi del Cimitero, migliore di quella trovata all’ingresso del paese e nelle vicinanze di una delle più belle spiagge dell’intera isola; se essa presentasse difficoltà maggiori di quelle riscontrate per la costruzione del depuratore all’ingresso del paese. Ebbene alcuni amici mi hanno fermato e chiedendomi se fossi diventato scemo o ingenuo nel dirmi che la mia soluzione, anche se è senz’altro la migliore, la più fattibile e anche la più economica, non può e non sarà mai presa in considerazione perché i terreni che si dovrebbero espropriare appartengono a parenti di uomini importanti del Comune di Forio. Quindi anche se la proposta è la più logica e conveniente non verrà mai presa in considerazione da questi amministratori.

UNITI PER IL FUTURO
Su questo quotidiano di sabato 4 ottobre sono venuto a conoscenza, con estremo piacere, che a Forio è nata una nuova associazione formata da giovani sedicenni che vivendo nel loro Comune con gli occhi aperti non ce la fanno più a stare zitti e fermi e si propongono per essere, come minimo, uno stimolo per l’attuale classe dirigente. Una notizia questa che, per chi mi conosce, ha riempito il mio cuore di gioia e che in un certo senso è molto gratificante per quello che da anni è lo scopo della mia vita. Lungi da me il voler disminuire l’iniziativa, ma se i giovani foriani sono armati solo di tanta sana e buona volontà, sono certo che capiranno e faranno tesoro di questi miei due appunti che, ripeto non vogliono per niente al mondo, rappresentare un richiamo ma solo un piccolo contributo alla loro iniziativa. Il primo: da sempre e a tutti dico sempre, quando vedo scritto come comune di appartenenza Forio d’Ischia, che è una cosa sbagliata; perché da oltre cinquant’anni la dicitura d’Ischia è stata eliminata da tutti i comuni dell’isola tranne che per Barano che continua a chiamarsi Barano d’Ischia. L’altro appunto che faccio senza nessun spirito di polemica, ripeto, è relativo a ciò che è scritto nella descrizione dell’associazione che cito testualmente: Associazione denominata U.P.I.F. (Uniti Per Il Futuro) che è democratica, apolitica, apartitica, aconfessionale e non ha fini di lucro. Essa è una associazione formata da giovani Foriani che vogliono interessarsi del proprio paese sotto l’aspetto sociale, amministrativo e culturale.
Tutto bene fuorché per un particolare di estrema importanza quale la presunta apoliticità dell’associazione, scrivere infatti che una associazione è apolitica significa dire che la costituenda associazione non ha nessuna anima e nessun scopo. Questi due appunti vogliono solo essere un piccolo contributo ben augurante a questi giovani a cui va oltre al mio saluto più sincero, anche una forte esortazione a non fermarsi al primo ostacolo. Gli ostacoli devono invece essere visti come successi da superare lungo il cammino molto arduo che li aspetta in questa giungla in cui li costringiamo a vivere. Forza ragazzi siete voi la unica speranza affinchè Forio possa ritornare agli antichi splendori.