In riferimento alle affermazioni dell'Onorevole Cascetta |
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ItaliaNews - Cronaca | |||
Scritto da Nicola Lamonica | |||
Domenica 08 Marzo 2009 19:54 | |||
In riferimento alle affermazioni dell'Onorevole Cascetta Isola d’Ischia, 7 marzo 2009 Ma un Assessore è tale anche perché si interessi e riqualifichi l’offerta complessiva del settore: la qualità delle navi, i servizi a terra, la intermodalità, la corretta adesione ai deliberati indirizzi generali in special modo all’Unico Terra Mare, … Su ognuna di queste cose potremmo aprire un libro. Ma è giusto evidenziare, qui, solo qualche priorità : l’accoglienza al Beverello e Porta di Massa che possiamo definire alla maniera classica “ cattedrale nel deserto”. Le questioni legate alla scelta di Porta di Massa sono state ampiamente disattese dall’Autorità Portuale ed ignorate da tutte le istituzioni mentre rimane incessante l’impegno delle Associazioni. E noi continuiamo a ricordare all’Autorità portuale che gli esterni di Porta di Massa sono totalmente incompatibili con la sicurezza che deve vedersi garantita soprattutto nelle ore notturne e che restano improponibili per la circolazione pesante che ivi esiste, per le pozzanghere che invadono tutto il tracciato pedonale e per lo sbocco su via marittima che, per i lavori stradali in corso e la carenza di ogni riparo, è il peggiore impatto che un utente pedone ha con la città. E rimangono ancora inascoltate le richieste di una regolamentazione veicolare da per le autostrade e di una delocalizzazione del Terminal della navetta al Beverello dove persiste il caos più totale e la mancanza, ancorché temporanea, di una stazione marittima accogliente e decente. Ma ritornando al Nostro interlocutore; che cosa impedisce all’Assessore Cascetta di insediare il tavolo Tecnico istituzionale allargato ai Sindaci del Golfo per individuare la formula più opportuna per anticipare con idonei atti istituzionali lo sciagurato evento della privatizzazione che il Governo sta portando avanti? per garantire la mobilità marittima rispetto all’offerta minima che spetta alla Regione e per creare le condizioni perché tale offerta di servizi essenziali non sia totalmente in perdita con oneri gravosi ed insostenibili col solo Bilancio Regionale? Penso alla necessaria urgente stretta sulla Co.Re.Ma. ma anche ad un rinnovato Piano Orario che contemperi le esigenze essenziali con quelle di Bilancio perché gli utili diventino sostengo indispensabile per coprire le perdite per corse sociali non particolarmente remunerative, specie nel periodo invernale; al fine ultimo di non rendere asfittica la costituenda Regionale fin nella culla! La domanda è secca, la risposta sarà sicuramente eloquente e fuorviante! Ma, per fortuna, il colonialismo culturale ancora non ci ha colpito e sapremo, al momento opportuno difendere i nostri diritti, con le giuste argomentazioni e con ogni mezzo democratico, in qualsiasi circostanza.
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 12:26 |