Napoli: Pallanuoto campionato serie b, La Races Rari Nantes Napoli si arrende a Pescara, Punteggio troppo severo (2-7), Marsili accusa l’arbitro: “Ci ha penalizzato” |
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NapoliNews - Sport | |||
Scritto da Rino Dazzo | |||
Sabato 08 Marzo 2014 18:12 | |||
Nella prima parte di gara sono le difese a dominare. Basti pensare che la prima segnatura dell’incontro arriva addirittura soltanto ad un minuto e 46 secondi dal termine del secondo tempo, autore il pescarese Giordano. Il portiere rarinantino Perfetto strappa applausi per una serie di parate strepitose, il suo collega Zicolella è invece agevolato nel compito dall’imprecisione delle conclusioni partenopee, spesso e volentieri fuori bersaglio. Dopo aver rotto il ghiaccio con Giordano, l’Original Marines trova subito il raddoppio con De Ioris. A metà gara il punteggio è di stampo calcistico, 0-2 per il sette abruzzese. Il terzo periodo si apre con il gol in superiorità di D’Antonio, poi una controfuga uno contro zero di Salvi viene interrotta da un intervento da rugby subaqueo di Provenzano che l’arbitro Polimeni incredibilmente giudica valido anche per la pallanuoto. Il Pescara ringrazia, spreca un rigore con D’Aloisio – palo – poi allunga con Giordano e Sarnicola. La Races non molla, anche se continua a sbagliare troppo in attacco, spiazzata anche dai fischi bizzarri di Polimeni. La rete di Perna con l’uomo in più all’ultimo secondo del terzo tempo riduce a due le lunghezze da recuperare per i napoletani (2-4). L’ultimo quarto si apre con un gol fantasma di Severino – palla che ballonzola sulla linea di porta tra il palo e il corpo di Zicolella – che l’arbitro non concede, mentre non ci sono dubbi sulla segnatura di Di Fonzo, che riporta i pescaresi a +3. Nel finale una splendida beduina di Enrico Gobbi in superiorità ed una conclusione da fuori di Di Nardo appesantiscono sicuramente in modo eccessivo il passivo per la formazione di casa (2-7), protagonista comunque di una prova generosa, sottolineata dopo il fischio finale dalle parole del tecnico Elios Marsili: “Abbiamo giocato alla pari del Pescara, le decisioni arbitrali ci hanno penalizzato. I miei ragazzi – tuona l’allenatore rarinantino – fanno dei sacrifici che non possono essere sviliti da direzioni di gara come quella di stasera. Bisogna quanto meno adottare lo stesso metro di giudizio nel corso della stessa partita. Tanto di cappello al Pescara, che ha dimostrato di essere una signora squadra e di meritare la vetta della classifica, ma noi in attacco abbiamo potuto esprimere soltanto il 50% del nostro potenziale. In certi momenti della gara addirittura mi sembrava di giocare in trasferta, visto il metro adottato”. Il girone d’andata per la Races si chiude comunque con 12 punti all’attivo, a debita distanza dalle zone calde della classifica: “Dico la verità, ne ho abbastanza dei complimenti e delle pacche sulle spalle dei tecnici avversari al termine delle partite”, commenta Marsili con amarezza. “La mia squadra dovrebbe avere qualche punto in più in classifica, quelli che avrebbe meritato sul campo per le ottime prestazioni fornite”.
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 12 Marzo 2014 18:16 |