Napoli: Guappi e malafemmene |
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NapoliNews - Intrattenimento | |||
Scritto da Achille Della Ragione | |||
Giovedì 20 Ottobre 2011 16:06 | |||
Napoli: Guappi e malafemmene Quando si parla di “sceneggiata” si pensa a Napoli, mentre il teatro dei Pupi ci porta diritto in Sicilia. Invece anche questo tipo di rappresentazione popolare è nata a Napoli quando, durante gli anni del Viceregno, i “Titeros” castigliani trasferiscono all’ombra del Vesuvio un formulario ricavato dalle gesta eroiche di cavalieri in lucenti armature, impegnati in cruente sfide a colpi di fendenti. Mal sul finire dell’Ottocento le turbolente vicende ricavate dall’ Orlando il Furioso e dalla Gerusalemme Liberata cominciarono lentamente ad essere soppiantate da storie ambientate nel mondo della camorra ed i Pupi dismisero armature e spadoni per vestire gli abiti eleganti del “Masto”, il capo quartiere che dirime le questioni del guappo, abile con il coltello e sboccato nel linguaggio o della donna contesa, dalle forme esuberanti, causa di sfide tra pretendenti, che si concludono costantemente con un accoltellamento e copioso versamento di sangue, ottenuto da interiora di pollo, gettate al momento opportuno sul palcoscenico, mentre il pubblico esaltato grida “muori omme e merda” e reclam il bis. Achille della Ragione
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Ultimo aggiornamento Domenica 07 Ottobre 2012 09:54 |