Napoli: Slai cobas: con la condanna del ‘colosso delle comunicazioni’ abbiamo raggiunto un’importante vittoria per i lavoratori dei call center di Napoli, Roma, Milano, Padova e Ivrea Stampa
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NapoliNews - Cronaca
Scritto da Slai cobas   
Giovedì 15 Maggio 2014 13:37

Napoli: Slai cobas: con la condanna del ‘colosso delle comunicazioni’ abbiamo raggiunto un’importante vittoria per i lavoratori dei call center di Napoli, Roma, Milano, Padova e Ivrea

VODAFONE: IL TRIBUNALE DI NAPOLI SENTENZIA L’ILLEGITTIMITA’ DELLE ESTERNALIZZAZIONI E DISPONE IL REINTEGRO DEI LAVORATORI
Con dispositivo di sentenza emesso in data 13 maggio 2014 (e depositata ieri in cancelleria) la Corte di Appello di Napoli ha accolto il ricorso presentato dall’avv. Arcangelo Fele dell’ufficio legale di Slai cobas ordinando alla Vodafone Omnitel il reintegro nell’azienda madre di due lavoratori esternalizzati.
La vicenda prese il via oltre sei anni fa, nel novembre del 2007, allorquando a seguito dell’accordo sottoscritto tra Vodafone, sindacati confederali, il ministero del Lavoro e quello dello Sviluppo Economico, la Vodafone cedette il ramo d’azienda denominato Back Office (e con ciò il rapporto di lavoro di 914 dipendenti addetti ai call center di varie città) alla Comdata: “una s.r.l. creata ad hoc per abbattere i costi precarizzando i lavoratori ed i loro diritti nonché per selezionare e successivamente espellere la forza lavoro”. Dichiara l’avv. Arcangelo Fele… “Basti pensare, tra l’altro, che da subito, dopo il trasferimento, gli addetti al call center hanno continuato ad utilizzare gli stessi programmi e software in uso in Vodafone e pertanto l’oggetto della cessione non è mai stato funzionalmente autonomo come invece previsto per l’istituto del trasferimento di ramo d’azienda disciplinato dall’art. 32 Decreto Legislativo 10 settembre 2003 n. 2761”
“Questa importante sentenza porta un nuovo e forte impulso”, dichiara lo Slai cobas…  “al vasto contenzioso giudiziario di fatto divenuto una vera e propria ‘vertenza nazionale dei call center ex Vodafone’  avviata dai lavoratori con ricorsi presentati nei vari Tribunali di appartenenza” (dalle prossime settimane fino al 2015 sono fissate udienze per analoghe cause alla Corte di Appello di Napoli, come nelle altre città). “L’obiettivo è arrivare forti nell’ultimo grado di giudizio, quello della Cassazione, dove la prevalenza delle sentenze positive di secondo grado dovrebbe uscire confermata riformando quelle negative ai lavoratori”.
Come già per la Fiat di Marchionne ed oggi per l’Expo di Milano, anche i lavoratori Vodafone scontano la consociazione politico confederale ed istituzionale data dagli accordi sindacali a perdere spesso sottoscritti in sede ministeriale nonché le oggettive “collusioni” tra fronte aziendale e quadro politoco: sarà un caso forse che, il consiglio di amministrazione della Vodafone ha nominato tra gli altri nel ‘comitato scientifico’ della sua Fondazione, l’ex ministro Paola Severino con Luciano Violante presidente dello stesso?
Slai cobas - coordinamento provinciale di Napoli
Pomigliano d’Arco, 15 maggio 2014
Comunicato stampa