Commento Foriano di Peppe D’Ambra

CANTIERI PUBBLICI BLOCCATI A FORIO
Dopo aver reso un inferno l’estate adesso rimangano fermi.
Un amico che doveva andare a lavorare nella ricostruzione in Abruzzo si è tirato indietro dopo essersi reso conto di come si lavora e, soprattutto, di come si devono rispettare i tempi di consegna dei lavori.
Le ditte che stanno effettuando la ricostruzione per ogni giorno di ritardo nella consegna del lavoro vengono multati con una multa pari a circa a 200 mila euro.

Insomma un deterrente importante che miracolosamente sta facendo rispettare le date di consegna e quasi tutti stanno ricevendo una casa nei tempi stabiliti, per la loro felicità e soprattutto di quella di Berlusconi che dimostra così quanto è bravo. Ricordo come se fosse ieri che accadde la stessa cosa agli inizi degli anni novanta quando Napoli fu designata come sede del G8. Cantieri aperti notte e giorno e la città o almeno la parte di essa interessata dall’evento, caso mai accaduto in precedenza, fu riconsegnata nei tempi stabiliti e nel più completo splendore. Due eventi che dimostrano ampiamente che quando si dettano regole certe i lavori oltre ad essere eseguiti a regola d’arte sono stati consegnati nei tempi stabiliti.

FORIO E I SUOI CANTIERI APERTI
Oltre ad essere stati aperti in periodi assurdi per la vita civile di qualsiasi paese figuratevi di uno che vuole vivere di turismo, non riescono a trovare una soluzione nei tempi previsti; come se per ogni giorno di ritardo sulla consegna dei lavori invece di una bella multa come è giusta che sia ricevessero un premio. Oggi in tutti i cantieri foriani per un motivo o un altro si osservano pochissime unità lavorative o addirittura vengono chiusi. I lavori in via Giovanni Castellaccio che furono aperti appena prima di ferragosto perché dovevano essere consegnati prima dell’apertura delle scuole sono di una vergognosa lentezza e dopo aver rovinato la stagione turistica non solo ai commercianti della zona, ma anche a tutti i turisti che passavano in quella zona; si appresta a rovinare anche le festività natalizie a tutti coloro che sceglieranno di passare il loro periodo di vacanza nel Comune all’ombra del Torrione. Per quanto riguarda invece i lavori in corso sul piazzale delle Pietre Rosse anch’essi iniziati nei giorni precedenti l’ultimo ferragosto, sono stati addirittura sospesi e il cantiere aperto, con tutti i rischi derivati dai lavori non terminati, viene visitato tutti i giorni da centinaia di cittadini che camminano a piedi in quella zona irta di insidie. Speriamo che non accada nulla altrimenti saranno altri soldi che i cittadini foriani saranno costretti a pagare. A proposito di tali lavori sono stato fermato da uno dei due titolari della ditta che ha avuto in consegna i basoli foriani e per questo profumatamente pagato, che con gentilezza mi ha contestato alcune cose e che la verità è che la colpa di tutto è del responsabile dell’ufficio tecnico senza aggiungere null’altro. Ieri mattina ho richiamato il Sindaco Regine per chiedere lumi sulla vicenda e lo stesso Regine mi ha detto di essere stato costretto, visto la testardaggine dei due titolari della ditta, a dare mandato ad un avvocato di Napoli per dirimere la questione. Tutte le volte che gli operai della ditta che sta effettuando i lavori nella zona accompagnati dai vigili urbani si sono portati al deposito per ritornare in possesso dei basoli hanno sempre trovato i cancelli chiusi e nessuno dei proprietari. Ho la netta sensazione che questa è un’altra vicenda che ci farà ridere addosso da tutta l’isola e se attraverserà il mare anche da tutta Italia. Nelle prossime settimane ne sapremo di più.

CASAMICCIOLA E LA RINASCITA
Sono stato sollecitato da più cittadini di diversi comuni isolani che stanno pagando più del dovuto a seguito dei lavori che si stanno effettuando a Casamicciola per ritornare alla normalità. Tutti coloro che si sono recati nella zona interessata dai lavori la prima cosa che hanno notato è la numerosa presenza di persone con tute di diverso colore presenti sul luogo, una presenza che dovrebbe essere una garanzia per i tempi necessari ad un ritorno alla normalità, ma che si sta rivelando una vera e propria beffa. Di tutte quelle persone presenti, solo pochissime e anarchicamente prestano la loro opera lavorativa, tutto il resto passa il tempo a chiacchierare fermando le macchine in transitano o sono intende a fumarsi una bella sigaretta. Di questo passo mi dicevano i miei interlocutori la fine dei disagi per la popolazione dell’intera isola è molto distante e quei pochi poveri cristi che hanno perso praticamente tutto.

GLI SCIACALLI A CASAMICCIOLA
Sulle pagine di questo quotidiano sono apparsi alcuni pezzi che denunciavano la presenza di sciacalli umani intenti a rovistare nelle macchine incidentate. A dire il vero non mi preoccupano più di tanto gli sciacalli di questo tipo anche se sono giustamente da condannare, mi preoccupano di più quelli che pur non avendo nessun diritto o avendone molto di meno degli altri, solo grazie alle loro amicizie, riusciranno ad ottenere il massimo dagli aiuti pubblici anche a discarico di chi ha avuto gravi conseguenze alla sua quotidianità. Di questi sciacalli dobbiamo preoccuparci e vigilare seriamente che vengano denunciati se non penalmente almeno alla gogna pubblica. Perché secondo un detto antico in ogni disgrazia c’è chi piange lacrime amare e chi ride e trova più vantaggi di quelli posseduti prima della disgrazia.