Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

Sorridi alla vita che la vita sorriderà a te

È INIZIATA LA CAMPAGNA ELETTORALE DI FRANCO REGINE
L’imperativo e non dare fastidio ai cittadini lasciando loro fare quello che vogliono.
Corre ormai sulla bocca di tutti, tutti se ne sono accorti e sono contenti per questo. I soliti noti conoscendo bene i loro polli lasciano il tempo che trovano a tutte le ordinanze che vengono annunciate in pompa magna, quasi quotidianamente, da Franco Regine e i suoi uomini.

Questi ultimi pensano di buttare fumo negli occhi della gente onesta e rispettosa delle regole, ma non hanno capito che anche questi non gli credono più. Oggi e fino alle prossime elezioni l’unica cosa che conta è accontentare più persone possibili, in modo da garantirsi la rielezione e quindi tutti i componenti della maggioranza e della opposizione fanno a gara a chi riesce a dare di più, se ne fottono che la vivibilità e il senso civico della gente diminuisce sempre di più, rendendo Forio alla stregua di una tribù della foresta amazzonica, dove solo gli abitanti più servizievoli vengono premiati. Questa è Forio e mi auguro di vero cuore che le cose cambino altrimenti sarà davvero difficile uscire dal baratro in cui versa da oltre vent’anni e che l’hanno resa la più derisa dell’intera isola. Perché purtroppo così è Forio e i foriani sono diventati lo zimbello dell’intera isola e nei salotti buoni si raccontano solo le barzellette sugli interventi pubblici di cui sono pieni i mass media locali in questi mesi. Ormai siamo diventati il paese i cui i rappresentanti pensano di risolvere i gravi problemi che stanno rendendo questa nostra isola sempre più isolata, con l’invio di lettere; fra poco, vedrete che Franco Regine scriverà pure al padreterno per farsi aiutare a vincere le prossime elezioni amministrative. Ma torniamo ai problemi terreni, nella speranza che davvero accada qualche miracolo che ci liberi finalmente da questa classe politica.

CHE FINE HANNO FATTO LE AUTO ELETTRICHE
Sono in tanti che se lo stanno chiedendo e che non trovano di meglio di chiedermelo, non appena mi incrociano per la strada. La foto a lato mostra il camioncino che sta installando le colonnine per il rifornimento elettrico e le stesse nuove, nuove, non si sa ancora però chi sarà l’addetto al rifornimento, anche se quel fetente di Gabbiano, mi ronza attorno e mi sussurra all’orecchio il nome. Io pure non meravigliandomi ormai di nulla, visto di cosa è capace di fare Franco Regine e la sua dolce banda musicale, basta vedere chi è la nuova segretaria del sindaco in sostituzione di quella andata in maternità, preferisco allontanare infastidito l’animalaccio che mi vorrebbe accumunare con chi ha fatto della sua professione solo il mezzo per ottenere favori personali per se e per i suoi familiari. Ma tornando al titolo tutti si aspettavano “la sparata di posa”,in occasione delle feste del Santo Patrono con la scesa in piazza e in accompagnamento della processione delle macchinine elettriche, ma davvero nessuno sa che fine hanno fatto. Anche se sono sempre di più le persone che pensano che esse siano in giro per la Regione ad essere presentate in altri comuni; mentre altri credono che si stanno preparando i vigili che le dovranno guidare. Anche su questa storia ne sapremo di più nelle prossime settimane.

NON DISTURBATE CHI FITTA IN NERO
Nonostante le delibere di Giunta n. 55 del 29/03/2012 1 la n. 52 del 17/05/2012, con le quali Franco Regine e i suoi uomini dettano le norme per il rispetto delle leggi vigenti a riguardo dell’evasione fiscale e che servirebbe a far entrare nelle casse dell’Ente Comunale, non pochi quattrini e nello stesso tempo si colpirebbe il vero cancro di questa società reso sempre più corposo dagli evasori fiscali, tutto resta bloccato, perché altrimenti si perderebbero parecchi voti. Queste due delibere dovrebbero molto facilmente controllare chi fitta a nero le proprie abitazioni soprattutto agli extracomunitari. Il controllo facile, facile si potrebbe portare a compimento collegando gli uffici dell’anagrafe con quelli dei vigili soprattutto quando si tratta di andare a controllare le nuove residenze che vengono chieste e inviare alla Guardia di Finanza i Contratti di locazione che si devono presentare alla richiesta di nuove residenze. Per fare tutto questo la legge prevede anche il riconoscimento di lavoro straordinario per i dipendenti deputati a tali controlli, ma a Forio se lo dimenticano e adesso fatta l’ordinanza non si sa chi la deve far rispettare. I soliti maligni che non vogliono bene a Franco Regine dicono che la dimenticanza è stata voluta, perché da un lato si rispetta la legge con tali ordinanze dall’altro non si disturbano più di tanto gli amici e gli amici degli amici, futuri elettori.

BANCARELLE DI SAN VITO
Quello che sono riusciti a combinare, quest’anno i due Antonio nella distribuzione dei posti ai bancarellari che hanno animato la festa patronale, ha davvero dell’incredibile. Lo spettacolo dato è di quelli che fanno scompisciare dalle risate. Per favorire questo o quello si sono inventati posti di diversa denominazione, distinguendoli con sigle che hanno fatto ritornare alla mente pericolose lobbie. P1, P2, P3, Fi etc. queste le sigle che hanno distinte le varie bancarelle, con la P si intendevano i poverelli a cui sono stati assegnati posti a prezzo di favore e in posizioni distanti dal cuore della festa. Inoltre quest’anno è stata creata anche la figura “dell’ospite del bancarellaro”, cioè il titolare poteva ospitare nel suo spazio assegnato anche un altro collega e vi lascio immaginare cosa è successo. Con bancarelle spuntate dalla sera al mattino e con il vigile addetto alla spasmodica ricerca del proprietario della nuova bancarella che naturalmente non aveva pagato. Cosa è capace di fare una imminente elezione amministrativa!!!.