Modena: Trasporti, treno regionale Reggio-Bologna, Foti (Fdi): tempi di percorrenza da federazione lumache italiane

A parere di Foti, i tempi di percorrenza Reggio-Bologna "appaiono incomprensibili, se non pensando che in questo modo Trenitalia/Tper si assicura un valido cuscinetto per ammortizzare il ritardo, peraltro sistematico, del treno già alla partenza da Parma, ed evitare così le penali che la Regione dovrebbe applicare"
La tratta ferroviaria Reggio Emilia-Bologna avrebbe "vinto la gara istituita dalla ‘Federazione Lumache Italiane’: il tempo di percorrenza per raggiungere da Reggio il capoluogo è di 42 minuti, mentre venti anni fa se ne impegnavano 35”.
"Al pari dello ‘slow food’, lo ‘slow motion’ è la nuova frontiera di Trenitalia/Tper, infatti, da settembre, il regionale R6253 partirà da Reggio 3 minuti prima (alle ore 7,32) per giungere a destinazione a Bologna al solito orario (alle ore 8,14), fermando solo a Modena (tempo totale di percorrenza 42 minuti)”. A sostenerlo è il consigliere Tommaso Foti (Fdi-An), che sui tempi di percorrenza della tratta ferroviaria Reggio-Bologna ha presentato un’interrogazione alla Giunta, sollecitandola a condividere le proteste dei pendolari reggiani e ad assumere iniziative per rendere consoni i tempi di percorrenza della tratta in questione.
I tempi di percorrenza Reggio-Bologna, a parere di Foti, “appaiono incomprensibili, se non pensando che in questo modo Trenitalia/Tper si assicura un valido cuscinetto per ammortizzare il ritardo, peraltro sistematico, del treno già alla partenza da Parma, ed evitare così le penali che la Regione dovrebbe applicare”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)
Prot. N. 1707/2015
Data 02/09/2015

Modena: Ambiente Modena.,incendio deposito hera, Gibertoni (M5S): nessuna comunicazione dell'azienda alla cittadinanza

Interrogazione Gibertoni: rivedere le normative riguardanti la localizzazione di questi tipi di depositi privilegiando la loro ubicazione in luoghi distanti dalle aere residenziali, oltre a imporre alle aziende e alle Ausl comunicazioni tempestive in caso di eventi di questo tipo
L’incendio dello scorso 30 agosto al deposito Hera di via Tirassegno a Modena è al centro di un’interrogazione alla Giunta presentata da Giulia Gibertoni (M5s).
La consigliera rileva la mancata comunicazione pubblica di Hera, dopo l’incendio, “in merito all'eventuale presenza di materiali pericolosi, alle procedure seguite per domarlo, alle cause, alla natura, ai danni subiti dalla struttura e dai mezzi in deposito, all’impatto sulla zona residenziale limitrofa e all’eventuale segnalazione alla Procura per avviare le indagini necessarie a definire i contorni dell’evento”.
Per queste motivazioni il capogruppo del M5s chiede alla Giunta se, dopo l’incendio, siano stati programmati controlli da parte dei servizi competenti dell’Ausl e dell’Arpa, quali siano le risultanze di tali verifiche e se siano stati evidenziati rischi di salute e di sicurezza per la popolazione locale.
Gibertoni sollecita, inoltre, l’esecutivo regionale a rivedere le normative riguardanti la localizzazione di questi tipi di depositi privilegiando la loro ubicazione in luoghi distanti dalle aree residenziali, oltre a imporre alle aziende e alle Ausl comunicazioni tempestive in caso di eventi di questo tipo.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)
Prot. N. 1708/2015
Data 02/09/2015