Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

E LA BARCA VA'
In attesa di un possibile miglioramento. Tutto l’universo italiano è in forte fibrillazione e fin quando non avremo il nuovo quadro politico difficilmente qualcosa si muoverà. Tutti e in tutti i campi sono presi dalle prossime elezioni politiche che dovrebbero cambiare (io ci credo poco) le sorti della nostra nazione e del popolo italiano. Nel frattempo continuiamo a registrare, dal nostro punto di osservazione quello che di strano ci accade intorno.

COSA STA SUCCEDENDO AL SERT
Quando venne istituito questo importantissimo servizio che nelle intenzioni doveva garantire la prevenzione, la cura e il recupero dei tossicodipendenti da parte del servizio sanitario pubblico. Molte le speranze che erano state riposte in questo servizio anche su quest’isola, all’inizio a gestirlo visto il rifiuto di tanti altri sanitari fu il dottor Massimo Corso, allocato in un vero e proprio sottoscala dove riceveva i giovani isolani e non potendo fare altro si limitava solo a distribuire le dosi di Metadone. Proprio per questo dopo pochi mesi chiese il trasferimento ad altra ASL dove, a Fuorigrotta vera e propria terra di frontiera in questo campo, ha organizzato un servizio SERT all’avanguardia e preso ad esempio anche da altre ASL. Da allora è cambiato poco o nulla rispetto ai necessari e dovuti miglioramenti, anzi il servizio è addirittura peggiorato e le lacrime della mamma pubblicate sulle pagine di questo quotidiano proprio ieri sono la palese testimonianza dell’ennesimo fallimento di questo servizio sulla nostra isola. Sembra che il giovane isolano che sta lottando contro la morte da una settimana nel reparto di rianimazione, sia andato in overdose a causa di un micidiale miscuglio fatto di una dose eccessiva di metadone mischiata con altre porcherie. Una vera vergogna per il servizio pubblico che non riesce a garantire per un numero davvero esiguo di utenti, per nostra fortuna, la giusta e necessaria assistenza, prevenzione e cura. A detta di qualcuno la situazione in quel servizio non è di quelle ideali e già all’interno delle varie unità lavorative vi è in atto da tempo una sotterranea guerra. Anche in questo settore occorrerebbe un intervento immediato da parte dei vertici dell’ASL locali, che da quando è andato via CERATO non hanno più stimoli a far bene sulla nostra isola. A farla da padrone è ritornato lo spreco di danaro pubblico e una gestione dei servizi davvero vergognosa. Tutto questo alla faccia della venuta delle Iene da poco tempo; ma già l’ho detto anche loro si interessano solo di ciò che fa sensazione fregandose dei reali problemi che rendono la vita dei cittadini davvero in pericolo.

PORTO DI FORIO E LAVORI PUBBLICI
Da qualche settimana uno dei tanti cantieri aperti a Forio, sembra aver chiuso i battenti e nessun operaio vi lavora più. La stagione turistica si avvicina sempre di più e vedrete che gli eterni lavori nel porto di Forio continueranno a discapito della stessa immagine turistica. Eppure fino a qualche settimana fa all’ingresso del cantiere c’era una tabella con scritto, fra le altre cose anche la data di consegna del cantiere che non doveva superare il mese di gennaio del 2006. Chissà perché questo cartello è stato distrutto non c’è più e nessuno provvede a rimetterlo.

ANNUNZIATA – BERLUSCONI
Sono stato, come mi capita spesso, credo fra i pochi a non vedere il duello televisivo fra Berlusconi e Prodi ieri sera, mentre invece ho assistito a quello che è successo fra la Giornalista (?) Annunziata e Berlusconi. Un comportamento davvero squallido da parte di una stipendiata pubblica che invece di fare il proprio lavoro per il quale viene lautamente pagata da tutti noi si è messa a fare il portavoce degli avversari del suo ospite. Fermo restando che i lettori di questa rubrica sanno bene quale è la mia idea sulle prossime elezioni politiche, su quanto accaduto non posso non dire la mia, anche perché nel mio piccolo faccio parte di quella categoria a cui appartiene anche la Annunziata. Peccato, per tutti quelli come lei, che questi loro comportamenti alla fine serviranno davvero molto poco alla loro causa e tanto a quella dei loro avversari. Come il passato dimostra. Rimane comunque il mio dissenso come collega verso un comportamento che offende la intera classe dei giornalisti alla stregua del tanto decantato Emilio Fede. Tutto alla faccia dell’intelligenza degli italiani che secondo la Annunziata e similari non sono in grado di capire se uno dice fregnacce o meno. Non riesce a capire la illustre collega, che per nostra fortuna in Italia ci sono tantissime persone che sanno discernere fra il bene e il male; proprio il costante aumento delle persone che non si recano a votare la più palese dimostrazione di ciò.

EXTRACOMUNITARI IN FILA
Una immagine davvero triste che porta alla mente altre drammatiche analoghe situazioni che tanto hanno offeso la società civile. La lunga fila di uomini e donne di ogni età e razza già dal pomeriggio di Lunedì presso le uffici postali di tutta Italia e anche di Forio mi hanno davvero provocato tanta tristezza. Speriamo solo che non si debbano registrare incidenti, sarebbe il colmo per tante persone che tutto si aspettavano fuorché di vivere una situazione come questa. Questa fila comunque è il frutto del non rispetto delle leggi vigenti in materia di ingresso in Italia da parte degli extracomunitari. Queste lunghissime fila non sono altro che la testimonianza di quanto appena asserito. 170.000 possibili ingressi legali sono davvero pochi e non potranno dare nessuna risposta ai reali bisogni di tutta questa gente.

SCRUTATORI E SORTEGGIO
L’unica cosa che garantiva il rispetto della democrazia è stata eliminata con il tacito consenso di tutte le forze politiche alla faccia di tutte le parole e fatti che vorrebbero differenziare l’una dall’altra. Non abbiamo avuto il piacere di ascoltare nessuna voce di protesta e nei prossimi giorni nei vari Comuni italiani si provvederà, come un certo passato alla nomina degli scrutatori, che proprio a seguito dell’abolizione del sorteggio, seguiranno le più becere regole di spartizione clientelare alla faccia della democrazia e delle attese di tanti altri giovani che hanno scelto di non prostituirsi appresso a questo o a quel politico. Complimenti, questo è un altro motivo che rafforza la mia decisione di fare lo sciopero del voto