Commento Foriano, di Peppe D'Ambra

EUTANASIA E COSI' SIA
Si chiede massimo rispetto per tutte le opinioni. La risposta che il presidente della Repubblica Giorgio Napoletano ha dato su questo argomento, fa onore soprattutto alla sua persona e al ruolo che sta ricoprendo in questo periodo della sua vita. La drammaticità dell’argomento richiede la massima serietà e il massimo rispetto da parte di ognuno di noi. Occorre per quanto sarà possibile, mettere da parte ogni sporco gioco politico e affrontare seriamente questo argomento.

Il mio punto di vista dovrebbe essere notorio almeno per quelli che mi leggono con assiduità, ed è favorevole alla Eutanasia: ognuno deve avere la libertà di poter scegliere e gestire la propria vita, fino a quando non intacca quella altrui.
Nel caso in questione: la richiesta di una dolce morte che metta fine ad una atroce agonia dell’ammalato terminale non può più rimanere inascoltata!!! Fermo restante il rispetto della volontà di chi sceglie viceversa di continuare a soffrire fino all’esalazione dell’ultimo respiro. Due concetti opposti che, secondo me, al di la di ogni propria credenza meritano entrambi il massimo rispetto e la massima considerazione. Come in tante altre cose, intanto, l’Italia e gli italiani rimangono a guardare quello che succede negli altri paesi europei: Mentre in Italia il mondo politico si divide sul tema dell'eutanasia e il Senato si affretta a scrivere il testo della legge contro l'accanimento terapeutico (???), in altri paesi europei hanno già risolto il problema. E anche con una certa facilità. In Olanda e Belgio il kit per la "dolce morte" si vende in farmacia e costa solo 60 euro, non rimborsabili dalla mutua. Il kit non è altro che una scatolina con cinque fiale, qualche siringa usa e getta e un foglietto per le istruzioni. Si trova in 250 farmacie del Paese. Nel cofanetto ci sono tre ampolle da 20 ml di Pentothal, potente barbiturico da somministrare, due fiale da 10 milligrammi di Norcuron, paralizzante da tenere come farmaco di riserva e qualche dose di sonnifero.
Non credo che si tratta di una esagerazione, penso invece, che in una vera democrazia laica ogni cittadino debba avere gli stessi diritti e doveri di chi la pensa diversamente da lui. Concetti questi che come tanti altri sono stati alla base della mia cultura politica che ha anche visto come uno dei maggiori esponenti anche l’attuale vice premier Rutelli; il quale ultimamente non sta perdendo occasione per smentire la sua storia rifiutando addirittura la possibilità dell’apertura di un dibattito politico così come ha chiesto, dall’alto della sua autorità e autorevolezza, finanche il nostro presidente della Repubblica.
Per quanto mi riguarda ho già detto a mia moglie e ai miei figli che se malauguratamente mi dovessi trovare in una situazione analoga, senza nessun tentennamento devono fare tutto il possibile per mettere la parola fine a tutte le mie sofferenze nel più breve tempo. Se altri invece come sta emergendo, dal dibattito aperto  sulle pagine dei maggiori mass media nazionali, preferiscono per rispetto delle loro credenze, portare avanti le proprie sofferenze fino alla morte naturale buon per loro e non sarò certamente io ad impedirglielo. Si inizi e si acceleri l’iter giuridico per lasciare la libera scelta, anche solo con il testamento biologico a tutti gli italiani.

OPPOSIZIONE E CONSOCIATIVISMO
In questi giorni, con la fine della stagione turistica, è iniziato anche sulla nostra isola il solito dibattito politico che vede da un lato le amministrazioni in carica vantare il proprio operato dall’altro l’opposizione invitare alle dimissioni le attuali maggioranze. Il solito balletto che non interessa ormai più a nessuno, visto che non appena l’opposizione diventa maggioranza ne combina peggio di quelli che aveva combattuto fino al giorno prima. L’unico discorso politico serio che si può fare, anche alla luce delle nuove leggi amministrative, è quello delle dimissioni di massa da parte di tutti i componenti delle liste di opposizioni quando ci si rende conto che non è possibile nessun discorso democratico all’interno dei civici consessi. Secondo voi alla luce dei tanti salti di quaglia che si sono verificati, si verificano e si verificheranno dei nostri politici sarà possibile un atto di siffatta importanza democratica. Le maggioranze di oggi potranno fare sogni d’oro fino a quando qualche loro componente non decide all’improvviso di cambiare casacca, e fa divenire minoranza la maggioranza. Alla fine comunque nulla cambierà si andranno a fare nuove elezioni, verrà eletta una nuova vecchia maggioranza e si riprenderà il nuovo balletto di sempre fino alla prossima crisi. Buona politica a tutti.

VISCONTI E I FESTEGGIAMENTI PER IL SUO CENTENARIO
All’improvviso il sindaco di Forio, per essere stato scavalcato dal suo padre politico nei festeggiamenti per il centenario di Visconti portati nella vicina Lacco Ameno, si accorge che nella gestione multimilionaria della residenza Visconti non ne sa nulla e vuole capirne qualcosa. Quando diversi anni fa seguivo il consiglio comunale era proprio lui a rispondere a Luciano Castaldi, che interrogava  l’amministrazione sulla gestione della Fondazione, che in quella gestione tutto veniva fatto alla luce del sole e in piena conoscenza dell’amministrazione. Strano davvero strano che oggi da Sindaco non riesca a sapere come vengono spesi i soldi pubblici messi a disposizione della Fondazione Visconti dal Comune di Forio, dalla Provincia e dalla Regione.
Si vede che qualcosa gli è davvero sfuggito dalle mani e i festeggiamenti di Lacco Ameno hanno avuto molto più risalto sulla stampa regionale e nazionale di quelli fatti a Forio dove da Sindaco non sapeva, per sua ammissione pubblica, in che cosa consistevano. Miracoli nella gestione della cosa pubblica a Forio!!!