Ischia: Le magiche sovvenzioni delle Krankenkassen |
IschiaNews - Cronaca | |||
Scritto da Tina Taliercio | |||
Sabato 20 Novembre 2004 17:11 | |||
Ischia: Le magiche sovvenzioni delle Krankenkassen Nelle scorse settimane le Casse Malattie tedesche hanno ufficialmente comunicato il ripristino dei rimborsi per le cure termali praticate all’estero dai cittadini della Repubblica Federale di Germania. Il Golfo ha legittimamente dato risalto a tale notizia, fornendo, anche nella sezione in lingua tedesca, ampi dettagli e dati a riguardo. Un cambiamento di tendenza di questa portata denota indubbiamente una precisa volontà nell’incoraggiare la fruizione delle terapie basate sulle acque e sui fanghi termali, a ulteriore dimostrazione – laddove ce ne fosse stato bisogno – della profonda cultura termalista dei nostri ospiti più fedeli. Lo sforzo delle Casse Malattie tedesche va oltremodo apprezzato poiché si verifica in un momento storico in cui l’economia della Germania non gode di grande crescita, attraversa anzi fasi di precarietà e incertezza, di cui tutti noi cittadini europei siamo a conoscenza e che ci troviamo parallelamente a vivere anche sulla nostra pelle, sebbene in misura maggiore e per ragioni ben diverse. • La soddisfacente padronanza della lingua inglese. Oggi è possibile entrare in contatto con la lingua mondiale della comunicazione attraverso numerose strade. La più proficua resta naturalmente quella di un soggiorno-studio in un Paese anglofono, che consenta la frequenza ad un corso intensivo per stranieri e al contempo l’esperienza quotidiana “sul campo”, data dalla permanenza sul territorio (seppur contenuta nel tempo). È questo il metodo più efficace, perché consente di abbinare lo studio della lingua (senza il quale si è irrimediabilmente destinati ad esprimersi poco meglio di Totò e Peppino a Milano) alla comunicazione diretta con la popolazione, in cui l’alternativa è farsi capire oppure…farsi capire. Poiché questa strada non è però sempre percorribile, per ragioni di ordine economico, professionale e temporale, è importante prendere in considerazione le molte opportunità offerte oggi anche sul nostro territorio. Per fortuna sono tantissimi i corsi di lingua inglese proposti ad Ischia e Napoli: oramai sono quasi sempre ad ottimi livelli, presupponendo peraltro la partecipazione di insegnanti madrelingua e sfruttando appieno le mille opportunità offerte dalla multimedialità. Una volta impadronitisi dell’essenza-base della lingua, sono poi ancora notevoli le chance di continuare ad arricchirla di nuova terminologia e utili idiomi, grazie alle TV satellitari (con cui ci si può allenare nell’ascolto e nella comprensione), a riviste e quotidiani in lingua ed alle pubblicazioni in inglese per italiani. Non si può certo pretendere di diventare subito sicuri di sé in ogni ambito della lingua (ma è davvero mai possibile farlo?), ma è sicuramente possibile acquisire quegli elementi-base necessari per comunicare, dimostrando in tal modo la disponibilità al dialogo, fattore fondamentale dell’ospitalità turistica. Cosa è rimasto ad Ischia della nostra affascinante isola dal punto di vista della qualità del vivere? Le escursioni invernali sul Monte Epomeo, quando l’aria pulita e asciutta della tramontana ci regala un ambiente spettacolari oppure i nostri caldi bagni invernali nelle “vasche” di Sorgeto, o i giri in barca, naturalmente invernali, alla riscoperta delle baie più selvagge, quando non c’è traffico di barche ed il mare riacquista faticosamente un po’ del suo splendore, e poco altro. Una considerazione che fa riflettere: Ischia torna alla sua vera bellezza solo d’inverno, quando è praticamente priva di turisti, mentre dovrebbe essere proprio a loro, che dovremmo offrire il volto più sano e vivibile della nostra terra, se non altro per ragioni di tornaconto economico. E se il discorso sin qui portato avanti pareva riferirsi solo al “nuovo” pubblico da conquistare, si tenga conto che invece riguarda in primo luogo anche i tedeschi, verso i quali abbiamo forse un dovere morale in più. Se da un lato siamo tutti soddisfatti dei rimborsi delle Casse Malattie tedesche, dall’altro sarà bene non crogiolarci su questa forma di “assistenzialismo” indiretto, che potrà forse, e sottolineo forse, parzialmente rinvigorire un mercato in profonda crisi, ma non possederà certo poteri magici per risolvere i nostri problemi organizzativi, urbani e ambientali. Anche perché il presupposto relativo al rimborso dei trattamenti termali ha solo la parvenza della panacea, in realtà racchiude intrinsecamente una “controindicazione” piuttosto rischiosa, poiché le cure termali saranno rimborsate in qualsiasi località italiana verranno praticate.
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Ultimo aggiornamento Giovedì 25 Aprile 2013 17:49 |