Liquami in piazza |
LaccoNews - Cronaca | |||
Scritto da Ida Trofa | |||
Martedì 12 Agosto 2008 23:55 | |||
Guasto ai sottoservizi, salta la rete fognaria al centro di Lacco Ameno Liquami in Piazza Invasi i negozi nella zona della piazzetta Santa Restituta. Odore nauseabondo ed un fiume di sostanze organiche hanno creato disagi e difficoltà nella serata di mercoledì. La condotta collega il sistema al popoloso quartiere dell’Ortola recentemente oggetto di riqualificazione. L’intervento dell’Evi ieri in mattinata per le riparazioni del caso. Fogne a cielo aperto nel cuore di Lacco Ameno. Le avvisaglie erano forse giunte qualche settimana fa quando un analogo guasto aveva invaso il centro e le sue spiagge nella zona del bagno Ulisse, ma il problema pare atavico e collegato all’intera condotta che andrebbe potenziata e ristudiata in pendenze e portata sin dalla zona del Capitello e per tutto il paese. L’improvviso scoppio di una condotta nella zona di Piazza Santa Restituta più o meno all’altezza della deviazione dei sottoservizi per il Rione Ortola ha provocato disagi ed imbarazzo al centro di Lacco Ameno. Liquami, sostanze organiche ed un odore nauseabondo han deliziato residenti ed ospiti della zona chic, meta del turismo di elite in piena ora di punta, quando il traffico pedonale e lo struscio era nel pieno del suo afflusso. E pensare che da due notti la stessa zona combatte con i problemi causati dall’area di stoccaggio di Cavallaro. Puzza aggiunta a puzza con un mare di pupù sono stati lo spettacolo indecoroso ed inaccettabile, visti i costi della politica e gli impegni di spesa relativi che hanno deliziato quanti hanno loro malgrado dovuto assistere e subire l’inconveniente. La rottura delle tubature ha provocato oltre al deflusso in strada un allagamento con danni materiali i negozi e alle boutique presenti in zona che sottoposte rispetto al livello del guasto sono state inondate dall’improvviso sversamento fognario. Una questione che dunque ieri è sfociata nel mare torbido dell'indifferenza e del menefreghismo delle autorità competenti. La protesta degli operatori del settore danneggiati dall'indesiderato flusso di acque reflue e liquami e dei turisti costretti ad abbandonare la zona Proprio quando l'attività lavorativa cominciava a prendere corpo e forma, delineandosi poi per l'intera giornata, il Corso e la piazza centrale del paese sono stati inondati dalle "Acque". Sì, le acque del canale di scolo dell'intero sistema fognario cittadino, fuoriuscite da una condotta danneggiata. A quanto pare sarebbe stata la rottura del condotto a causare lo sverso di liquidi, laddove l'impianto presenta un evidente salto di pendenza, con i liquami che hanno così a seguire le vie di deflusso naturali. "La vergogna e lo scandalo" di un paese sprovvisto dei servizi essenziali e di cittadini abbandonati a se stessi, che protestano a gran voce per una indecenza pubblica manifesta a tal punto tanto da divenire sfacciata. O è semplicemente lo stratagemma, altrettanto vergognoso e forse più, di qualche imprenditore alberghiero che scarica in mare le piscine termali troppo piene? E' riaccaduto ieri e, nonostante le urgenti richieste all'ufficio tecnico del comune di Lacco Ameno per provvedere al problema, "le fogne" sono straripate ancora. E’ inutile parlare di "cosa da poco conto", qui si è di fronte ad un fatto gravissimo, di un danno non solo economico, perpetrato alla collettività che periodicamente versa fior di milioni per usufruire di servizi minimi ed essenziali... degni del vivere civile. La realtà e che del problema "sverso liquami in mare" e del problema "tenuta delle condotte in quel del Corso Lacchese" si è a conoscenza da tempo. "Sono trentacinque anni che vengo a fare il bagno su queste spiagge ed ogni anno è la stessa storia - commenta una turista - anzi questa volta siamo stati fortunati infatti quest'anno è solo la seconda volta che accade". Beh! l'importante è sapersi accontentare e pazientemente sopportare l'inamovismo della politica "chiacchierologica" e di facciata a cui siamo abituati negli ultimi tempi... e forse da sempre. Resta comunque sotto accusa l'operato del sindaco De Siano, reo di non aver agito prima per ovvi motivi di opportunità poiché, secondo indiscrezioni trapelate e dai malumori che serpeggiano negli ambienti, sarebbero proprio alcune note strutture ricettive che con la loro attività termale creerebbero gl'inconvenienti maggiori... ovviamente le ritorsioni in termini d'immagine e di spettacolo offerto agli occasionali vacanzieri si riflettono inevitabilmente anche su di loro che a questo punto hanno tutto l'interesse a mettere fine a questa incresciosa ed assurda, per i tempi, questione del sistema fognario "inadeguato". Nella mattinata di ieri, dopo le segnalazioni ed i tamponamenti immediatamente successivi all’incidente di mercoledì sera, l’Evi ha provveduto alla riparazione ripristinando le condizioni di portata e funzionalità del sistema. L’emergenza fogne però resta.
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 11 Marzo 2009 19:42 |