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Ricerche Storiche D'Ambra - Ricerche Storiche | |||
Scritto da Anna Maria Sepe | |||
Mercoledì 16 Settembre 1998 18:55 | |||
L’avv. Nino d’Ambra ha narrato anche la vicenda del bandito Giosafatte Tallarico. Indubbiamente la trovata più originale di questo settembre vacanziero ischitano l’ha avuta l’Amministrazione Comunale di Lacco Ameno con l’introdurre negli “Incontri nel verde ‘98”, una serata dedicata esclusivamente alla storia e alla cultura. Ma ritorniamo alla bella serata culturale di Lacco Ameno. Introdotta da una breve ma efficace allocuzione dell’assessore alla cultura avv. Trani, la parola è poi passata al “regista” lo storico avv. Nino d’Ambra, presidente del Centro di Ricerche Storiche d’Ambra, che ha esordito spiegando i motivi del come sia importante che chiunque visiti l’Isola d’Ischia abbia la possibilità di conoscere più da vicino la storia e la cultura del posto dove soggiorna; anche per questo ha sottolineato di aver messo a disposizione del pubblico, da circa trent’anni, la Biblioteca del Centro Ricerche d’Ambra (gratuitamente), ricca di diecimila volumi e di circa seimila documenti. Il conferenziere ha continuato parlando, con dovizia di particolari, delle origini di Lacco Ameno, della colonizzazione greco-euboica, del come la cultura europea trova la sua genesi in un piccolo paese come Lacco Ameno e del come l’imminente (?)apertura alla fruizione pubblica del Museo di Villa Arbusto, con i suoi diecimila reperti di quell’epoca storica, avrà una risonanza culturale planetaria. L’avv. d’Ambra ha raccontato altresì del viaggio organizzato nel 1984 dal Centro di Ricerche Storiche d’Ambra, alla riscoperta delle proprie radici storiche in quell’isola d’Eubea in Grecia, da dove (dalle città di Calcide e di Eretria) partirono le prime navi di coloni alla volta dell’isola d’Ischia e di come fu commovente ed entusiasmante l’incontro con le popolazioni locali e le Autorità, che stanno ancora aspettando, dal 1984, l’invito per presenziare all’apertura del Museo di Villa Arbusto, che già allora sembrava imminente! Valorizzare la memoria storica Lo storico d’Ambra – che tanti saggi e libri ha scritto soprattutto sulla storia dell’Isola d’Ischia – ha illustrato ulteriori momenti del passato di Lacco Ameno e dell’Isola in generale: dalla setta carbonara lacchese Ambizione Calpestata, la più numerosa di quelle operanti nelle isole di Ischia e di Procida tra il 1820 e il 1824, con 75 iscritti ufficiali; alla storia di Villa Arbusto con le presenze più significative del secolo scorso, come l’avv. Saverio Biondi, patriota della Repubblica Napoletana del 1799 ed il grande storico tedesco Karl Julius Beloch che da giovane iniziò, con grande rigore scientifico, lo studio sistematico delle zone archeologiche di Lacco Ameno. Delle sue scoperte resta, fra l’altro, il celebre libro Campanien (pubblicato in tedesco nel 1890 e solamente piuttosto di recente, nel 1989, è stato tradotto in italiano e pubblicato da “Bibliopolis”), che è uno dei pilastri fondamentali per chi voglia addentrarsi in seri studi storico-archeologici dell’antica Pithecusa. La serata si chiudeva con un altro scoop: la vicenda del bandito calabrese Giosafatte Tallarico che, per difendersi, tagliò la testa del collo di un macellaio di Lacco Ameno che più volte l’aveva sfidato e insultato. Era presente, fra il numeroso pubblico accorso, proprio l’ultima discendente del bandito calabrese, l’ins. Titina Tallarico, che con molto spirito si è voluta, con gli altri, congratulare con l’avv. d’Ambra, che ha abbracciato al termine della serata. Una precisazione finale è d’obbligo. Sono oltre venti anni che l’avv. d’Ambra sta insistendo con il suo Centro Storico sulla necessità della valorizzazione della memoria storica dell’Isola d’Ischia e del Meridione. Finalmente quest’anno alcune amministrazioni comunali, con concrete iniziative, hanno cominciato a prendere atto di questa necessità culturale, per primo il Comune di Forio che ha fatto tesoro delle ricerche storiche e delle insistenze dell'avv. d’Ambra. Infatti, anche se indispensabili, non sono sufficienti le pur numerose iniziative di enti e associazioni culturali private. Il Centro di Ricerche Storiche d’Ambra da circa trent’anni va organizzando manifestazioni per stimolare negli ischitani la sensibilità storica del loro passato che ha, indubbiamente, momenti di gloria e momenti di cui vergognarsi, ma <<la coltivazione della propria memoria storica dà la misura della civiltà di un popolo>>, ha giustamente detto Nino d’Ambra durante l’incontro. Il meeting culturale si è svolto nella suggestiva cornice del Parco Pignatiello dell’Albergo Reginella di Lacco Ameno, con la squisita assistenza del Direttore Colella e dei suoi collaboratori. (Anna Maria Sepe, quotidiano Il Golfo del 16 settembre 1998, pag. 13).
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Ultimo aggiornamento Giovedì 07 Maggio 2009 18:28 |